10 LUGLIO 2015
Ciao ragazze! Quante di voi si ricordano gli anni in cui essere una top model significava banchettare sul monte Olimpo? Oggi la celebrità è cambiata e nessuna ha raggiunto le vette delle grandi supermodelle anni ’90, ammirate e viste come delle vere dee. Ma ora che si sono (chi più chi meno) allontanate dalle passerelle dei...continua
Ciao ragazze!
Quante di voi si ricordano gli anni in cui essere una top model significava banchettare sul monte Olimpo? Oggi la celebrità è cambiata e nessuna ha raggiunto le vette delle grandi supermodelle anni ’90, ammirate e viste come delle vere dee. Ma ora che si sono (chi più chi meno) allontanate dalle passerelle dei campi elisi, che fine hanno fatto? Hanno ancora quell’aria irraggiungibile di perfezione e bellezza maestosa?Ci “manca” quel modello di donne-dee o in realtà ci sta anche meglio il nuovo modo di essere VIP?
Nel ricercare le foto per questo post mi ha stupito proprio la qualità e la tipologia di fotografie nelle quali erano solite posare. Si trattano di foto che oggi quasi non esistono più e che ricordano più i servizi di Marilyn Monroe piuttosto che le copertine delle riviste di oggi. Di loro era esaltata proprio l’idea di una sensualità, esagerata quanto irraggiungibile e perfetta – la vera “bellezza ideale”. Vediamole prima come erano, poi come sono adesso e chi sta cercando di colmare il vuoto che hanno lasciato nella fashion industry e nell’immaginario di tutto il mondo!
Mi piace pensare che la fine dell’epoca delle top-model abbia coinciso anche con qualche passo avanti verso l’emancipazione della donna. Certo, mi direte, non è che gli Angeli di Victoria’s Secret siano tanto meno espliciti e sfacciatamente sensuali, come modello, e infatti le campagne di oggi che inneggiano al “Perfect Body” vengono attaccate da milioni di polemiche.
Insomma, per quanto si tenti di riproporre quell’ “ideale”, anche l’avvento dei social e (spero) qualche voce contro quel mondo maschilista della donna-oggetto-del-desiderio, ha fatto sì che quello della “dea” sia un format che non funziona più tanto. Oggi le celebrità hanno una versione di loro stesse che, pur essendo pubblica, appartiene ai backstage della loro vita glamour, portando tutti a prenderle un po’ meno sul serio, no? Ma allora, in questo mondo ormai cambiato, che fine hanno fatto le super modelle?
LINDA EVANGELISTA
The Trinity è il nome che davano a lei, Naomi Campbell e Christy Turlington. Una delle prime, quindi, ad inaugurare l’era delle top model. Decisa a diventare modella già a 14 anni, il suo primo passo fu diventare Miss Niagara (è canadese). E da lì lei e i suoi giganteschi e magnetici occhi non si sono più fermati!
NAOMI CAMPBELL
Come capita spesso, dai mix etnici nascono meraviglie e così è anche il caso della “Venere Nera“, Naomi. Figlia di una diciottenne londinese con origini giamaicane, si mormora che da parte di padre possa avere origini cinesi (ma resta un mistero).
Tra le modelle più iconiche di sempre, prima modella nera ad apparire sulla copertina di Vogue, ha sfilato per tutte le grandi case di moda ed è stata testimonial dei brand più importanti del mondo. Come può non essere così, quando si hanno quel viso e quel corpo?
Com’era:
Com’è oggi:
CHRISTY TURLINGTON
Famosa soprattutto grazie alle pubblicità di Eternity di Calvin Klein e della Maybelline, Christy completa il trio “divino” delle top model dei primissimi anni ’90.
Da sempre ha avuto uno spirito ribelle, volendo un po’ demolire l’immagine super-healthy delle modelle, ammettendo di essere una “viziosa” (che all’epoca significava non disdegnare vino e sigarette). Sapete che è stata la prima ad essere vista con un piercing all’ombelico?
Si è sempre distinta dalle altre per la sua acutezza (è anche laureata in storia dell’arte) e per il senso che ha sempre avuto per gli affari: nel ’95, infatti, decide di aprire, insieme a Naomi Campbell, Elle Macpherson e a Claudia Schiffer la catena di ristoranti Fashion Café (una sorta di versione modaiola dell’Hard Rock Cafè).
CLAUDIA SCHIFFER
Scovata dagli agenti a 17 anni, pare debba la sua notorietà per la sua somigliazia con Brigitte Bardot. Negli anni ha giocato molto su questa “vicinanza di fascino” con la diva francese, aggiungendo però un’allure personale, decisamente più vicina alla sua epoca.
Non vi pare che ne manchi qualcuna? Per Cindy e tutte le altre, girate pagina!