9 OTTOBRE 2014
Ciao ragazze!! Oggi vorrei parlarvi di un argomento decisamente delicato, ma importante: il peso. In varie occasioni abbiamo trattato di trend legati alla forma del corpo e a tecniche più o meno sane per mantenere la linea (sto puntando il dito contro la principessa Sissi), ma oggi vorrei prendere l’argomento da più lontano: il fatto...continua
Ciao ragazze!!
Oggi vorrei parlarvi di un argomento decisamente delicato, ma importante: il peso. In varie occasioni abbiamo trattato di trend legati alla forma del corpo e a tecniche più o meno sane per mantenere la linea (sto puntando il dito contro la principessa Sissi), ma oggi vorrei prendere l’argomento da più lontano: il fatto che i problemi alimentari (soprattutto quelli legati alle mode e a ciò che viene considerato ‘canone di bellezza’) siano finalmente al centro dell’attenzione mediatica, soprattutto legata alla moda… sta facendo sì che le cose cambino, o si sta facendo solo una gran confusione? Io penso che come al solito la risposta sia a metà tra queste due, ma vorrei discuterne con voi.

Ci sono momenti in cui sembra che la figura androgina della donna – e diciamolo meglio: la figura malata e schelettrica della donna – come unica possibilità di bellezza, sia un po’ passata. Come abbiamo detto varie volte, quest’immagine ha piantato le proprie radici già negli anni ’60 e si è consacrata con l’era delle grandi modelle. Si dice che addirittura il corpo della Barbie sia cambiata (diminuendo seno e fianchi e allargando leggermente la vita) dopo il successo planetario dello stereotipo alla Kate Moss. Da lì il modello si è pian piano estremizzato fino alle immagini che conosciamo…
Ormai c’è molta attenzione verso i problemi alimentari e, in generale, sembrerebbe che ci sia in corso ‘una rivincita delle forme‘: è bastato il lato B di Beyoncè (ben prima della troppo citata Kim) perché il mondo ci si accorgesse che le curve sanno essere ancora molto, ma molto sexy.
Ma quando ci si illude, forse, di starci allontanando dal canone malsano in voga soprattutto tra gli anni ’90 e i primi dei 2000, ecco che (come è avvenuto pochi giorni fa) Stella McCartney pubblica su Instagram la foto di una modella spigolosissima, decisamente troppo magra perché le si possa attribuire un aspetto sano. E allora non è vero che nei backstage delle sfilate si stanno escludendo le taglie zero e sotto zero, come si diceva avrebbero fatto, anzi. Anche dalla mia esperienza posso confermare che le modelle continuano ad essere decisamente molto vicino al confine del ‘troppo’.

Di contro poi, abbiamo visto, spuntano star con sederoni e curve esagerate (anche lì, superando i limiti della normalità) ma forse almeno rivendicando una femminilità al corpo delle donne? Non vi so rispondere nemmeno io, perché in men che non si dica, lo abbiamo già detto, si ricade nello sforzo ossessivo del raggiungimento di forme innaturali, sottoponendosi a semi torture ecc.
Poi qualche successo isolato di donne anche in carne esistono: vi cito Adele, che con il suo fisico a mela è bellissima, e la modella di 90 kg che è stata scelta per il calendario Pirelli e che, per questo motivo, ha fatto molto parlare di sè.

