Se c’è un make-up così iconico da essere davvero pop, tra quelli sfoggiati da Bowie, è il fulmine sull’occhio, marchio di fabbrica di Aladdin Sane, personaggio alternato a Ziggy durante il tour.

Nel 1974 è già tempo di un nuovo personaggio. Bowie ha affermato di aver iniziato ad aver paura per la sua stessa salute: Ziggy Stardust lo ha – a suo dire – contaminato per sempre. Con Diamond Dogs, però, lo vediamo rinnovato, nelle vesti di Halloween Jack una sorta di pirata moderno il cui show era talmente intenso da arrivare quasi a distruggere l’uomo che lo interpretava.

L’ispirazione orwelliana della performance farà da terreno fertile per ciò che verrà dopo: l’interesse per l’idea di un futuro apocalittico – condito, però, da viaggi onirici e simboli legati a riti occulti, sboccerà nella figura de The Thin White Duke.

Eccolo, il 1975 e l’arrivo dell’inconfondibile e controversissimo Sottile Duca Bianco. Personaggio dallo stile retrò e dalla fisicità borderline, si dice che Bowie, in quel periodo si nutrisse solo di latte e peperoni e assumesse così tanta cocaina da vivere perennemente in uno stato alterato di terrore e di manie di persecuzione.

È in questo periodo, però, mentre si riprende a Berlino, che sforna Heroes, il grande successo che tutti (ma proprio tutti) conosciamo.

Sul fronte beauty può apparire meno spettacolare, ma è in realtà nella sua fase di maggior influenza: il taglio di capelli, il volto senza sopracciglia, i completi oversize … Forse sono ormai cimeli, per la moda di oggi, ma cimeli di cui non si è ancora liberata.

Ormai i giochi sono fatti: si affacciano gli anni ‘80 e Bowie è un fenomeno di massa. Il Duca ormai si concentra di più sulla carriera cinematografica e mette in secondo piano (pur senza abbandonarli), per colpa anche e soprattutto dell’epoca non più abbastanza psichedelica, i suoi rivoluzionari show.

Negli anni ’90, epoca in cui continua a recitare e in cui tenta esperimenti di musica elettronica, incontra, si innamora e sposa la top model Iman, che rimane sua compagna fino alla morte, avvenuta, come ben sapete, pochi giorni fa.

Iman ha dichiarato in un’intervista di non aver mai davvero amato Bowie, ma sempre e solo David Jones – riconoscendo, in questo modo, il più totalizzante degli alter-ego dell’artista.

Che cosa aggiungere, a questo punto? Se noi possiamo essere eroi solo per un giorno, David Bowie, con tutte le sue maschere, lo sarà per sempre.

Ragazze speriamo che il post vi sia piaciuto. Quante di voi sono fan del Duca Bianco e quante di voi, invece, lo hanno scoperto in questi giorni o, addirittura, con questo post? Immaginavate la sua influenza, nel beauty e nella moda, oltre che nella musica rock? Qualche suo look vi ha affascinato di più?
Can you hear me, Major Tom? 😉 Un bacione dal TeamClio!

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Anche Clio vi aspette sul FORUM per continuare a parlare di questo mito della musica! Cliccate qui per il DOPOPOST e per dire la vostra su questo grande artista e i suoi look memorabili! 😉