31 MAGGIO 2015
KLORAINE SHAMPOO A SECCO AL LATTE D’AVENA PER CAPELLI CASTANI (+ classico + all’ortica) E’ il mio preferito! Dimenticate le strisce bianche e le polverine sulle radici: la leggera colorazione lo rende perfetto anche per chi ha i capelli scuri, a differenza di quello classico, che lascia qualche residuo, e di quello all’ortica, che ho...continua
KLORAINE SHAMPOO A SECCO AL LATTE D’AVENA PER CAPELLI CASTANI (+ classico + all’ortica)
E’ il mio preferito! Dimenticate le strisce bianche e le polverine sulle radici: la leggera colorazione lo rende perfetto anche per chi ha i capelli scuri, a differenza di quello classico, che lascia qualche residuo, e di quello all’ortica, che ho strabocciato perchè lascia i capelli proprio GRIGISSIMI. In più l’efficacia è perfetta e il profumo è buono e leggero. Però, diciamolo, ha una pecca: è un po’ caro (in Italia dovrebbe costare 12,90€). Esiste anche il miniformato da viaggio!
PSSSST INSTANT DRY SHAMPOO
Essendo famosissimo in USA e molto più economico del Kloraine (costa circa 4$) ho provato anche quello della marca psssst! e devo dire che è buono, ma un minimo di residuo lo lascia (proprio perché è bianco).
GARNIER FRUCTIS SHAMPOO SENZ’ACQUA
In Italia ho provato quello che sicuramente è il più diffuso nei supermercati: lo shampoo a secco di Garnier. Non mi è dispiaciuto, però l’odore è fortissimo e quindi andrebbe usato in luoghi aperti o in grandi spazi. Se avete un piccolo bagno invece potrebbe diventare poi inaccessibile per qualche tempo (come è successo a me). Costa sui 6€ circa.
PHILIP B RUSSIAN AMBER IMPERIAL DRY SHAMPOO
Ho voluto provare questo shampoo a secco di lusso (28$ circa), ma mi sono pentita! E’ forse l’unico che non ho mai finito: mi lasciava i capelli così lucidini da far sì che il sebo non fosse per niente nascosto e opacizzato. Insomma i capelli sembravano ancora sporchi e quindi non era di grande aiuto…
LUSH SIAMO A SECCO
Questo è uno shampoo a secco in polvere e non in spray: come immaginate non c’è dispersione del prodotto (proprio come avviene nelle creme, lo spray fa andare molto in giro il prodotto, facendo sì che sulla pelle se ne depositi solo circa il 40%) e quindi l’efficacia opacizzante è decisamente maggiore (lo sapranno le fan del borotalco). Però devo dire che è una versione che a me non piace: lo spray è più pratico, veloce e omogeneo. Questo di Lush fa il suo lavoro, il profumo di limone è buono, ma lascia i capelli bianchi ed è difficile da portare via. (12,50€ per 115g, quindi lo useranno anche i vostri figli forse, eheh!).
In generale, se devo usare questo di Lush, allora preferisco farmelo direttamente in casa, e se interessa anche a voi produrre facilissimamente uno shampoo a secco casalingo (anche castano, per le more), ci torna utile il post di due anni fa con la ricetta dello shampoo a secco DIY.
Certo, il risultato non è lo stesso che ottengo con i miei shampoo a secco preferiti, però c’è il vantaggio del risparmio economico!
Ultimo consiglio: lasciate che il vostro fidanzato/marito/figlio/fratello/amico del cuore vi rubi lo shampoo a secco. Anche quando l’adolescenza è già passata, capita a tantissimi ragazzi di avere i capelli già unticci dopo poco dal lavaggio. Come noi, anche loro possono avere i capelli grassi e avendoli tendenzialmente corti, la situazione è più evidente (e se sono anche magari degli sportivi, la regola per cui più si lava e secca la pelle e più si produce olio, funziona anche con il cuoio capelluto).
Mi è capitato di prestarlo a Claudio e a tantissimi ragazzi, quindi non fatevi problemi: anche se vi guarderanno storto magari, poi non torneranno più indietro!
Infine ho chiesto alle ragazze del Team quali sono i loro preferiti e mi hanno citato quello di Batiste (io non l’ho mai provato ma mi ispira molto il fatto che esista in diverse colorazioni: mi sembra molto sensato!) e quello della Bumble&bumble. Loro personali flop sono stati invece il famosissimo Tony&Guy (mi dicono che per quanto non lasci tracce, non è affatto superefficace, un po’ come per il mio di Philip B) e il CoLab, famosissimo tra le youtuber inglesi: Susanna l’ha provato e mi ha detto di essersi ritrovata i capelli secchi e stopposi come non mai. Mai fidarsi delle (altre) youtuber, ahahah! 😀 !!!
Ragazze, questo è tutto quello che avevo da dirvi sugli shampoo a secco: ora tocca a voi!! Anche voi ne siete dipendenti, o non avete ancora capito bene come si usa e perchè? Ne avete provato più di uno o siete rimaste fedeli ad un brand? Avevate mai pensato anche ai suoi usi alternativi? Fatemi sapere tutto nei commenti! Un bacione, bellezze! 🙂