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Beauty e bellezza

Come NON fare il contouring: tutti gli errori da evitare

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Di Clio

Scritto da una persona, non da una AI

24 MAGGIO 2015

–Non saper utilizzare i prodotti pesanti: eh già, il vero problema sorge quando si vuole un look molto definito, quindi si scelgono creme e stick coprenti, ma senza sapere effettivamente come usarli! Questi prodotti richiedono una buona dose di manualità e non sono adatti a chi è ancora alle prime armi: mentre una polvere si...continua

Non saper utilizzare i prodotti pesanti: eh già, il vero problema sorge quando si vuole un look molto definito, quindi si scelgono creme e stick coprenti, ma senza sapere effettivamente come usarli! Questi prodotti richiedono una buona dose di manualità e non sono adatti a chi è ancora alle prime armi: mentre una polvere si può applicare e sfumare facilmente con un pennello dalle setole morbide, queste creme vanno lavorate a lungo per non rischiare di ottenere uno stacco netto, o addirittura la terribile striscia! Il pennello non può essere esageratamente largo perché diffonde troppo il colore, ma neanche compattissimo, altrimenti sembrerà di nuovo una linea tirata col righello. Le creme, poi, si fissano meno sulla pelle e con caldo e sudore tendono a sciogliersi e a “muoversi” in giro per la faccia… insomma, a meno che non siate già delle esperte, se fossi in voi eviterei i prodotti appositi per il contouring (che stanno spopolando sotto forma di palette con diversi colori) e mi affiderei a qualcosa di meno impegnativo.

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Perché complicarsi la vita…?

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Mac Harmony è un blush marroncino opaco famosissimo per realizzare un contouring leggero; ovviamente risale all’epoca pre-Instagram e pic-tutorial

Qua ovviamente entra in gioco anche il gusto personale: ormai lo sapete benissimo, la mia visione del make-up è più soft e naturale rispetto ai trend che girano sul web portati allo stravolgimento del viso, infatti ogni volta che vedo un “prima e dopo” del contouring penso sempre che la modella stava meglio senza tutto quel trucco. Per fortuna, comunque, il mondo è bello perché vario e ci sono tante ragazze, anche tra voi, che apprezzano quello stile e amano sperimentare con il make-up in modi diversi da me, anche calcando un po’ di più la mano! In questi casi, però, è ancora più cruciale avere una buona tecnica, quindi fate particolare attenzione ai prodotti che scegliete: look d’effetto sì, ma niente mascheroni!

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Usare prodotti perlati: sappiamo che qualsiasi prodotto glitterato riflette la luce, quindi non è adatto a dare profondità al viso. Questo vale per la terra con cui scolpiamo le guance, ma se ci pensate anche per l’ombretto rigorosamente opaco che applichiamo nella piega dell’occhio per restituire la definizione e tridimensionalità che si perdono con primer e correttore; gli illuminanti, invece, possono essere perlati, ma state attente perché questi tendono a evidenziare pori e imperfezioni. Un correttore opaco, ma più chiaro del vostro incarnato, sarà altrettanto valido per giocare con i chiaroscuri in modo più sottile.

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Oltre a evidenziare i pori, gli illuminanti troppo brillanti rischiano di far sembrare la pelle unta

Usare spugnette e pennelli sporchi: nel contouring l’errore peggiore consiste nell’usare lo stesso pennello per applicare il colore chiaro e quello scuro, perché finiscono inesorabilmente per mischiarsi creando una tonalità intermedia e fangosa. Tenete a portata di mano due pennelli e non fate confusione; se ne avete solo uno, piuttosto pulitelo con l’alcol quando passate da un prodotto all’altro. Ricordate che per definire il naso è necessario un pennellino ben più piccolo rispetto a quello per le guance… insomma, organizzatevi per bene e date la giusta importanza agli strumenti del mestiere!

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Questi pennelli da contouring sono un’arma a doppio taglio: comodi perché della misura perfetta per entrare nella cavità dello zigomo, ma pericolosi perché lasciano una riga più netta di prodotto rispetto a quelli classici tondeggianti

Non sfumare i prodotti: il contouring dev’essere rigorosamente ben sfumato, armonioso e graduale, un po’ come un ombré, altrimenti si capisce subito che è finto e la faccia risulta quasi geometrica. Mi è capitato in passato di applicare la terra in una stanza con poca luce, uscire di casa e ritrovarmi con delle chiazze marroni sulle guance, tanto che una volta una mia amica dovette togliermi gli eccessi con la mano appena mi vide. La giusta luce, quindi, è fondamentale perché ci permette di capire se abbiamo sfumato a sufficienza, o se dobbiamo distribuire meglio il prodotto sulla pelle.

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Allora ciao ragazze, io esco come nella foto a sinistra hehe

Spero che questa guida abbia chiarito qualche dubbio sul contouring: non abbiate paura di questa tecnica, perché se usata nel modo giusto potrà darvi grandi soddisfazioni! È anche possibile che siate già in grado di realizzare delle forme di contouring senza saperlo: lo fate ogni volta che applicate il bronzer disegnando un “3”, ogni volta che scurite la piega dell’occhio con un ombretto marroncino opaco, ogni volta che realizzate un vero e proprio cut crease per spostare a livello ottico la piega e ingrandire lo sguardo, ogni volta che picchiettate un po’ di illuminante sugli zigomi, e ogni volta che utilizzate una matita appena più scura per il contorno labbra.

Ragazze, vi ritrovate in qualcuno di questi problemi? Voi realizzate spesso un contouring, consapevolmente o senza farlo apposta? Vi trovate meglio con polveri o creme? Avete provato qualche prodotto apposito professionale? Come vi siete trovate? Io li trovo così pastosi e difficili da lavorare…!