14 APRILE 2015
Non serve una chioma da Raperonzolo per sfoggiare questo trend, che rende bene anche sui capelli corti; bellissimo il trucco di Camilla Belle sui toni del cranberry con punto luce dorato nell’angolo interno, che riprende gli orecchini e riesce ad aggiungere un tocco di (discreto) colore all’abito color pesca Anche Julianne Hough sceglie i capelli tirati...continua
Non serve una chioma da Raperonzolo per sfoggiare questo trend, che rende bene anche sui capelli corti; bellissimo il trucco di Camilla Belle sui toni del cranberry con punto luce dorato nell’angolo interno, che riprende gli orecchini e riesce ad aggiungere un tocco di (discreto) colore all’abito color pesca
Anche Julianne Hough sceglie i capelli tirati indietro sul suo taglio corto; qui l’effetto non è propriamente bagnato, è stato usato un gel o qualche pomata dal finish opaco, ma ho incluso comunque questo look perché rientra nella categoria.
Stesso concetto “asciutto” anche per Felicity Jones, ma il risultato è, ahimè, molto diverso: lei ha un viso classico e romantico, tanto bello e regolare quanto poco sensuale. I capelli tirati indietro, ma lasciati vaporosi, non aiutano a darle grinta: non si capisce proprio l’intento di questo look, mi sembra che la invecchi e la renda veramente poco moderna… insomma, un disastro! Anche il trucco è decisamente insignificante, con quell’ombretto grigio scuro spolverato su tutta la palpebra senza particolare criterio e il resto del viso troppo naturale.
Approvato, invece, il make-up di Hayden Panettiere, che senza strafare riesce a creare un look adeguato alla pettinatura. Con i wet hair, infatti, stanno molto bene anche gli altri “effetti bagnati“, come la pelle luminosissima, quasi lucida ma non abbastanza da risultare sgradevole, e le labbra glossate. Belle anche le sopracciglia, definite ma non esagerate. L’abito non mi fa impazzire e non è il massimo sul suo fisico mignon (è alta appena 1,53 m), ma noi siamo qui per parlare di trucco 🙂
Incarnato brillante anche per la giovane Zendaya ai Grammy Awards dello scorso anno, in contrasto con lo smokey completamente opaco sui toni del grigio, sfumato e riscaldato da un ombretto color malva, sempre matte. L’insieme è molto sofisticato e sexy e aiuta a mettere in risalto i bei lineamenti esotici dell’attrice.
Kendall Jenner, invece, va controcorrente e tiene lo sguardo piuttosto fresco con un ombretto bianco/argento metallico e ciglia lunghe, un po’ da ragno, in pieno stile Kardashian, e un gloss rosa baby:
Passiamo ai (rari) casi in cui sono state messe in risalto le labbra con dei rossetti più intensi: Rosie Huntington-Whiteley sceglie un rosso dell’esatta tonalità della giacca, sicuramente molto d’effetto sulla sua bocca carnosa, e lascia lo sguardo pulito, appena allungato da una sottile riga di ombretto grigia (il tratto è troppo soft per essere un eyeliner).
Altrettanto bello, ma decisamente meno sensuale l’effetto su Emma Watson, che come abbiamo visto nel post sui cinque look sa portare magistralmente il rossetto rosso; unica nota negativa i capelli, un po’ troppo vaporosi come nel caso di Felicity Jones, per un risultato dal sapore retrò. Niente di gravissimo, ma avrei preferito un vero effetto bagnato, invece di questa via di mezzo.
Chiudiamo in bellezza con Marion Cotillard: mi piace questo look, trovo che il rossetto color ciclamino sia perfetto per il suo incarnato chiaro, ma soprattutto apprezzo l’abbinamento con lo sguardo quasi nudo, appena riscaldato da un accenno di matita rosata metallica tra le ciglia inferiori. Approvata anche la scelta di non usare ciglia finte, mentre le sopracciglia ben definite aggiungono quel tocco di definizione in più.
Insomma: una pettinatura difficile da portare, ma in alcuni casi riesce davvero a rendere più speciale un look… ma solo se abbinata al trucco giusto! Ragazze, sono riuscita a farvi cambiare opinione sui wet hair? Cosa ne pensate? Vi piace qualcuno di questi esempi? Preferite l’enfasi sullo sguardo o sulle labbra? Chi promuovete e chi bocciate?