15 LUGLIO 2014
-Mi raccomando, non dimenticate le zone che tutti tralasciano, quindi i piedi, le ginocchia, il retro delle gambe, i gomiti, l’attaccatura delle braccia, i bordi del costume… -Questa vi sembrerà strana, ma anche la testa si può ustionare, soprattutto se avete una riga dei capelli definita; meglio tirarli indietro con una bella coda -Se sudate...continua
-Mi raccomando, non dimenticate le zone che tutti tralasciano, quindi i piedi, le ginocchia, il retro delle gambe, i gomiti, l’attaccatura delle braccia, i bordi del costume…
-Questa vi sembrerà strana, ma anche la testa si può ustionare, soprattutto se avete una riga dei capelli definita; meglio tirarli indietro con una bella coda
-Se sudate tanto, se passate le giornate in acqua o se fate attività fisica sotto il sole dovreste cercare un prodotto resistente all’acqua; diciamo che non mi fido ciecamente di queste creme, nel senso che comunque vanno riapplicate frequentemente come le altre, senza pensare di essere “protette” anche dopo il bagno. Comunque sono effettivamente più waterproof di altre, quindi può valere la pena comprarle.

–Abbronzatura a chiazze? Probabilmente state applicando male la crema, oppure potrebbe esserci un’altra spiegazione. Il modo ideale di prendere il sole non è sul lettino o sull’asciugamano, sdraiate come lucertole, ma… in movimento! Non c’è niente di meglio di una passeggiata sul bagnasciuga, di una partita a beach volley o di due tiri con i racchettoni per abbronzarsi in modo uniforme su tutto il corpo. Tra l’altro camminare con i piedi in acqua è un toccasana per la circolazione!
-Le creme in spray sono comode e facili da applicare, ma ho letto di recente che sono pericolose perché le microparticelle che si diffondono nell’aria rischiano di essere ingerite; ora, non so effettivamente se è il caso di demonizzarle completamente, ma di certo è meglio evitarle almeno sui bambini. Per l’applicazione si consiglia di spruzzarle sulla mano e di spalmarle come una crema normale; so che viene meno il “vantaggio” della comodità (ma comunque sono formule che si assorbono prima), però se ci fate caso quando la gente diffonde lo spray circa metà della crema va a perdersi nell’aria!
-Di anno in anno le creme vanno buttate e ricomprate; proprio come i cosmetici, anche loro hanno un PAO (period after opening, periodo dopo l’apertura) da tenere in considerazione, e di solito è di 12 mesi. Da un’estate all’altra, quindi, il prodotto all’interno scade e perde efficacia.

Volete sapere se prepararsi all’estate facendo una lampada è una buona idea? Nell’ultima parte del post scoprirete questo e altro!