13 NOVEMBRE 2013
Ciao ragazze! Molto spesso nei commenti vi lamentate che non riuscite a sfumare bene gli ombretti o a ricreare i miei trucchi. Ho una bella notizia per voi: c’è una buona possibilità che non sia colpa vostra, ma dei prodotti che usate! Gli ombretti per essere di buona qualità devono essere intensi e facilmente lavorabili....continua
Ciao ragazze!
Molto spesso nei commenti vi lamentate che non riuscite a sfumare bene gli ombretti o a ricreare i miei trucchi. Ho una bella notizia per voi: c’è una buona possibilità che non sia colpa vostra, ma dei prodotti che usate!
Gli ombretti per essere di buona qualità devono essere intensi e facilmente lavorabili. Credeteci o no, ma in alcuni casi il colore passa in secondo piano: ho ombretti marroncini apparentemente poco intriganti, ma dalla consistenza così perfetta che non li cambierei per nulla al mondo!
Tra tutti i tipi di ombretti in vendita posso affermare con certezza che quelli più difficili da utilizzare sono gli opachi, perché raramente combinano entrambe le qualità fondamentali: un bellissimo grigio intenso rischia di restare una macchia sulla palpebra, mentre lo sfumabilissimo rosa antico così carino nella cialdina risulta praticamente invisibile una volta applicato. Nonostante questo alto “fattore di rischio”, non smetterei mai di comprare questi prodotti, perché comunque donano un effetto stupendo se usati bene! Il bello è che non serve comprare migliaia di colori: in linea di massima direi che è fondamentale trovare il nero perfetto (il mio preferito è della Youngblood, super-pigmentato, ma facilissimo da sfumare, così come quello di Kat von D; li uso per scurire un trucco o al post dell’eyeliner per un look più soft) e un paio di altre tonalità neutre (un beige, uno o due marroni, magari un grigio), da mixare ad altri ombretti con texture più brillanti. Parlo di neutri perché sono quelli che si utilizzano di più, ma anche perché ho notato che di solito rispetto ai colori più pazzi hanno formule migliori e più semplici da lavorare.
Trovare intere palette di ombretti opachi è abbastanza raro, ma ultimamente le varie case cosmetiche hanno iniziato a proporle, soprattutto spinte dall’unica ma continua critica all’amatissima Naked di Urban Decay, cioè la presenza di sole due tonalità mat.


Ho pensato di farvi una classifica dei brand che fanno i migliori e i peggiori ombretti opachi. In realtà dovete tenere a mente questo fatto: di solito non dipende tanto dalla marca, ma dal colore! Mi spiego: avete presente la mia palette della Mac di ombretti neutri? L’ho messa insieme dopo anni di prove e ricerche e ne sono felicissima; con questo, però, non posso dire che tutti i mat della Mac sono ottimi, anzi! Il loro nero opaco, Carbon, è una vera delusione, perché scrive poco e vira quasi al grigio. Se un brand produce 20 colori mat, è possibile che 10 siano fantastici, 5 mediocri e 5 pessimi, quindi ci vuole sempre un po’ di fortuna.
Come leggere quindi la mia classifica? Semplice, nei top troverete marche con cui andare sul sicuro, tra i mediocri ci sono un po’ di alti e bassi, mentre tra i flop tenete in considerazione la possibilità più o meno alta di imbattervi in vere e proprie delusioni.
TOP:
– Inglot (sia pigmenti che compatti classici)
– Urban Decay
MEDI:
– Mac
– Illamasqua
– Neve Cosmetics
– Too Faced
FLOP:
– Sleek
– Wet’n’ Wild
–Smashbox
Ragazze, questo è tutto! Voi cosa ne dite degli ombretti opachi? Avete riscontrato anche voi la questione della qualità che cambia in base ai colori? Quali sono le vostre marche preferite? E quelle deludenti? Preferite la scrivenza o la sfumabilità? Fatemi sapereeee!