Ciao ragazze!

Nuovo post suoi miei make-up artist preferiti in assoluto! Sono davvero contenta che questa serie vi stia piacendo così tanto, ho ancora tante novità in serbo per voi! Oggi parliamo di un artista assoluto, dalla personalità misteriosa, ma dal talento indescrivibile: Kabuki Magic.

Sulla sua vita privata girano pochissime informazioni, la biografia sul suo sito internet svela giusto il minimo necessario (ad esempio il suo vero nome resta segreto!). “Kabuki” viene dal nord dell’Inghilterra (avete notato che anche Pat McGrath e Charlotte Tilbury erano inglesi?) e si avvicina al mondo dell’arte fin dall’adolescenza, grazie all’amicizia con l’illustratore Errol Le Cain; le sue opere magiche e fantasiose saranno di grande importanza per l’evoluzione artistica del make-up artist.

Alcuni disegni adolescenziali di Kabuki:

Intorno ai 14 anni scopre il mondo del make-up, grazie a figure come David Bowie, Boy George e Cindy Lauper. Inizia a sperimentare su di sé, sostituendo matite e pennarelli con ombretti e rossetti: istintivamente ha compreso il potere artistico del make-up.

A 20 anni si trasferisce a New York, dove lavora come disegnatore di tessuti; ben presto scopre il mondo alternativo e stravagante della vita notturna di Manhattan, dove ha finalmente la possibilità di truccarsi e trasformarsi come preferisce, e di venire apprezzato per il suo talento. Proprio in un locale alla moda conosce Patricia Field, la costumista di Sex & The City (nonché de Il Diavolo Veste Prada), che gli procura il suo primo vero ingaggio nel mondo del make-up come truccatore per la serie tv. È proprio lui a stabilire i look di Sarah Jessica Parker e delle altre attrici.

Da quel momento la sua carriera prende il via: ha lavorato con celebrità come Rihanna, Lady Gaga, Christina Aguilera, Madonna, Michael Jackson, Uma Thurman e Naomi Watts, con i fotografi migliori, da Bruce Weber a Terry Richardson, e i suoi lavori sono comparsi su tutte le riviste di moda più prestigiose. Innumerevoli le sue campagne pubblicitarie e i look creati per le sfilate: a proposito di queste dice che vuole sempre sapere la storia pensata dietro alle collezioni, così che la sua immaginazione possa “riempire i buchi”.

Il suo stile è estremo, ai limiti dell’assurdo, con chiari riferimenti alla fantascienza e al mondo delle favole; spiega che per lui non importa quanto stravagante e bizzarra sia una sua creazione, può anche disegnare un terzo occhio sulla modella, ma l’importante è che il risultato sia esteticamente bello. Un paio di anni fa l’ho visto al lavoro all‘Imats di NY: è veramente un grande, TIMIDISSIMO ma super-bravo!!

Alcune sue campagne pubblicitarie:

D&G

Altri lavori:

 E infine alcune delle sue famose opere “fantasy”:

 Ragazze, spero che questo post vi sia piaciuto! Fatemi sapere cosa pensate di Kabuki e dei suoi lavori! Un bacio